Perchè si chiama PEZZENTE?

Conosci la salsiccia Pezzente?

Anticamente i contadini che avevano l’uso di fare salsicce e insaccati vari in casa con spezie e aromi che nascevano selvatici lungo le case in campagna. Regola principale: non buttare via niente. Così nasce la PEZZENTE, che come dice la parola stessa, è realizzata con le parti meno nobili del suino, come la pancetta, guanciale, spalla. E’ una vera esplosione di gusto.

Proprio per la sua quantità di grasso all’interno, è molto saporita, e questo la rende perfetta per sugo, verdure, zuppe e minestre.

COME E’ FATTA?

Il procedimento di realizzazione è molto semplice: si lavora carne e grasso, insaporita solo con l’aggiunta di sale, macinato di peperone dolce e piccante, e pochissimi semi di finocchio. Dopo l’impasto, viene messo a riposo a lungo, solo successivamente vengono insaccate rigorosamente in budello naturale.

E’ pronta per le vostre grigliate, o per la cucina.

Se invece volete gustarla per un aperitivo, bisogna farla asciugare qualche giorno, circa 15/20. I sapori si accentuano, il grasso la rende molto morbida e renderà perfetto il vostro tagliere.

L’ABBINAMENTO PERFETTO?

ovviamente un buonissimo Aglianico. Il miglior vino della nostra cantina Crocco, è molto fermo, profumato e corposo, e dona struttura al sapore del grasso e delle spezie della pezzente

RICETTA

Cavatelli del pezzente.

350g cavatelli 250g passata di pomodoro 200g salsiccia pezzente fresca cipolla,sedano,carote pecorino grattugiato olio extravergine e sale q.b.

  1. Per prima cosa, spellare e sbriciolare con le mani la carne. In una casseruola, soffriggere carote, cipolla e sedano tritati in olio evo caldo. Dopo circa 5 minuti, aggiungere la passata di pomodoro, sale se serve (considerate che la pezzente è già saporita quindi consiglio di assaggiare prima di salare) e cuocere fino a quando il sugo non sarà cotto.
  2. Lessare i cavatelli in abbondate acqua salata e scolarli al dente per terminare la cottura mescolando col condimento al sugo.
  3. Alla fine, aggiungete pecorino grattugiato e portatela subito in tavola, ben calda.