COME POSSO RIUTILIZZARE IL PANE RAFFERMO?

ECCO 3 RICETTE ANTI-SPECRO

Si sa, l’alimento che deperisce più facilmente è il pane. Tempo 3 giorni ed è già duro, e quante volte avete detto: “non fa niente è peccate buttarlo, anche così lo mangio”. E se vi dicessi che fate bene a non buttare via niente e che ci sono tantissimi modi per riciclare ciò che è vecchio?

Ecco a voi 4 modi per riutilizzare il pane raffermo – PARTE1

PASTA AGLIO, OLIO E PEPERONCINO E MOLLICA FRITTA

Non ha bisogno di presentazioni, il classico della cucina povera d’italia, ma (fatta bene) anche la più gustosa e veloce da realizzare. La base è aglio olio e peperoncino. con prezzemolo tritato e perchè no, anche qualche acciuga per dare sapore. A parte, prendete il pane raffermo, lo tagliate grossolanamente con un coltello a cubotti o con il mixer tritarlo fino ad avere delle palline piccolissime di pane. Mettete la mollica realizzata nell’olio precedentemente riscaldato. Friggete fino a quando non diventano croccanti.

Metà del composto, aggiungerlo alla pasta, e mescolta. L’altra metà spargerla a piatto terminato. Se gradite aggiungete un pò di peperone crusco sbriciolato!

Che buono! Semplice ma veramente buono.

POLPETTE DI PANE

E’ una delle ricette più famose della cucina lucana. Deriva dalle antiche tradizioni contadine di non buttar via nulla, a partire dal pane, alle erbe al sugo in eccesso.

Quello che ci serve sono solo pochi ingredienti, da mettere insieme in pochissimi minuti. a differenza di quello che si pensa, sono ottime anche come antipasto, soprattutto se fatte piccoline.

Gli ingredienti per 10 polpette:

400 gr mollica di pane

1 lt di latte

1 spicchio di aglio

olio evo

1 pò di prezzemolo, parmigiano e sale

1 uovo

pelati in barattolo 1 scatola

Iniziate ad ammollare il pane fatto a pezzi nel latte, fin quando non diventa morbidissima. Potete anche togliere la scorza esterna e lasciare solo la mollica. In una ciotola a parte strizzare bene il pane, aggiungere 1 uovo, prezzemolo, parmigiano, aglio tritato e sale. Impastare e formare le polpette. Grandi o piccole è indifferente, anche se la tradizione le vuole molto grandi. In una padella a parte, versare abbondante olio EVO e farlo ben caldo. A questo punto friggere le polpette fino a quando non saranno bruno scuro. Alzarle dal fuoco, scolarle e tamponarle. All’interno saranno molto morbide ma all’esterno avranno una scorza molto dura, non preoccupatevi, il sugo la ammorbidirà. Cuoci a parte il sugo, e verso fine cottura, mettere le polpette e lasciarle per gli ultimi 30 minuti. Servire ben caldi.

Che squisitezza! Buon appetito

CIALLEDDA (FREDDA O CALDA)

Per questa ricetta non servono ingredienti particolari. L’ingrediente principale, il Pane leggermente duro, non deve assolutamente mancare. Si riduce a cubotti grandi, e si condisce con le verdure di stagione: se è estate, si aggiungono cetrioli, pomodori, cipolla a fette, patate lesse, basilico e qualunque altro ingrediente di stagione, e ovviamente acqua per ammorbidire ed amalgamare; se è inverno, è un pò più completa, perchè potete aggiungere un uovo in camicia, olive, cipolla, patate lesse calde, pomodoro, aglio, anche legumi o per i più tradizionali anche qualche spicchi d’ arancia. L’acqua calda e una spolverata di origano, completano il tutto.

PANECOTTO

Ultimo ma non meno buono piatto lucano è il Panecotto. E’ un piatto tra i più poveri in assoluto, e come molti piatti, può essere accompagnato da molte verdure o legumi. la trdizione è pane con le cime di rape. Semplice ma gustoso, fidatevi.

  • Mettere il pane a cubotti grandi in un tegame con circa 1 litro di acqua, due cucchiai d’olio e il sale e lasciar cuocere a fiamma bassa.
  • a metà cottura, aggiungere le rape, o i broccoli o qualche altra verdura a piacere, e terminare la cottura fino a quando l’acqua non sarà completamente assorbita. Se serve aggiungere altra acqua, aggiungere SOLO acqua calda.
  • Impiattare, aggiungete dell’olio a vostro piacere, se gradite una spolverata di peperone crusco a scaglie o in polvere, e servite.

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